• 17 giugno 2024
Pianeti e satelliti
MARE IMBRIUM: UNA DISTESA DI BASALTO
I mari lunari
Mare Imbrium Zero Spreco Obs with logo

Luna: non solo crateri, ma anche.. mari! “Mare" in riferimento al nostro satellite, é la risultante di un retaggio della storia dell'astronomia quando i primi osservatori credevano che quelle vaste pianure scure che stavano studiando fossero letteralmente mari di acqua. Niente di più sbagliato, purtroppo, poiché in realtà si tratta di enormi bacini di lava basaltica solidificata sgorgata in seguito all’impatto di enormi asteroidi.

Facilmente visibile dalla Terra a occhio nudo come una delle grandi macchie scure sulla superficie lunare il Mare Imbrium (“Mare delle Piogge”) è uno dei mari lunari più grandi e distintivi.

La sua posizione é nell'emisfero nord-occidentale della faccia visibile della Luna, Il bacino ha un diametro di circa 1.145 chilometri, classificandolo come uno dei più grandi bacini d'impatto.

Studi recenti ritengono si sia formato circa 3,9 miliardi di anni e la sua superficie é caratterizzata da vaste distese di basalto (roccia ignea che si forma dalla solidificazione della lava) interrotte da poche formazioni montuose e crateri più piccoli.

Ad una attenta osservazione si possono distinguere molte delle sue caratteristiche come le montagne (i Montes Apenninus che delimitano il bordo sud-orientale, i Montes Carpatus, sul bordo meridionale, i Montes Alpes nell’anello intermedio) e crateri (Archimedes, che è uno dei crateri più grandi e ben conservati del mare, e il cratere Plato, che si trova vicino al bordo nord-orientale del bacino).

Mare Imbrium Zero Spreco Obs with logo

Image Credit: foto scattata da Osservatorio Zero Spreco: Celestron C11 + Camera ASI

Mare Imbrium é stato oggetto di numerose missioni spaziali. Per la NASA, la missione Apollo 15 atterrò nei pressi dei Montes Apenninus nel 1971: i campioni di roccia raccolti in questa zona hanno aiutato a stabilire una cronologia degli eventi di impatto e i periodi di attività vulcanica sulla Luna.

Per l’Agenzia Spaziale Russa, prima delle missioni Apollo, sonde come Luna 2 (la prima a impattare sulla Luna) e Luna 9 (la prima a effettuare un atterraggio morbido) hanno contribuito a raccogliere dati importanti sul Mare Imbrium e altre regioni lunari.